“Il Pazzo di Dio” è la storia di un santo dei nostri giorni e dei “pazzi” che l’hanno preso sul serio. Ci sono persone che attraversano la propria epoca cambiandola, donne e uomini rivoluzionari. È il caso di magistrati, capi di stato, artisti, scienziati. E poi c’è Don Oreste.
Un semplice prete di campagna, sguardo bonario dietro occhiali vintage, tonaca lisa, accento romagnolo, all’apparenza un uomo ordinario, una sorta di Forrest Gump, buono al massimo per dire messa e celebrare i sacramenti e invece… fu un rivoluzionario che dalla profonda provincia romagnola ha fatto cambiare idea all’Italia su temi quali la disabilità e la prostituzione, ma soprattutto ha cambiato la vita a migliaia di persone: senzatetto, tossicodipendenti, malati di AIDS,
zingari, popolazioni poverissime del terzo mondo, disabili e prostitute.
La summa del suo pensiero e della sua opera è l’Associazione Papa Giovanni XXIII, 2.000 persone oggi che hanno preso sul serio le folli parole di Don Oreste, hanno lasciato tutto per continuare quel viaggio impossibile dentro le povertà e le emarginazioni più laceranti della nostra società. Alcuni di questi scudieri del nostro novello Don Chisciotte provengono dalle
periferie dell’umanità.
Don Oreste è proprio il sacerdote delle seconde occasioni. Un prete capace di parlare a prostitute e pubblicani non per
giudicarli ma per farli sentire parte di un progetto d’amore. Pazzi in missione per conto di Don Oreste Benzi.
Titolo: Il Pazzo di Dio
Regia: di Kristian Gianfreda
Sceneggiatura: Kristian Gianfreda, Giacomo Giubilini, Miriam Febei
Fotografia: Luca Nervegna
Montaggio: Matteo Parisini
Musica: Matteo Santini, Daniele Torri
Produzione: Coffee Time Film con il sostegno di Emilia–Romagna Film Commission e MIC
Paese: Italia
Anno: 2024
Durata: 62min
Formato: Colore